Partenza: Santa Maria di Fobello (1.084 m)
Arrivo: Lago Baranca (1.824 m)
Quota: mt.541
Difficoltà: E
Durata: 2,00 ore
Stagionalità: da maggio a novembre
Segnavia: n°517
Cosa serve: Attrezzatura da media montagna
Una favola alpina: il Lago Baranca
a partire daCi sono itinerari che attraversano il tempo oltre che lo spazio, in un viaggio che è esplorazione del mondo ma anche di sé. Quello verso il Lago Baranca è un itinerario semplice e, per questo, bello. Bello in tutte le stagioni, bello per il luogo da cui parte e in cui arriva. Bello perché si entra nel cuore delle Alpi per ascoltarne il racconto.
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A chi è rivolto
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Grado di difficoltà Escursionisti (E)
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Numero di persone Fino a 10 persone
Una bellissima mulattiera, ultimata nel 1887, conduce ad una delle mete più scenografiche della Valmastallone: il Lago Baranca.
Questo laghetto alpino si trova sulla via di collegamento tra Fobello e Bannio Anzino, in Valle Anzasca; una variante collega Fobello a Carcoforo attraverso il Colle d’Egua. Era uno degli itinerari preferiti dagli alpinisti inglesi dell’Ottocento durante i Grand Tour in voga in quegli anni. Infatti per buona parte il sentiero coincide proprio con la GTA, la Grande Strada Walser, e la Via Alpina. Il percorso è sempre stato utilizzato per gli scambi commerciali tra le vallate.
L’itinerario, con alcuni tornanti, raggiunge la cascata formata dalla acque che escono dal Lago di Baranca (1.775 m), a sua volta sorgente del Torrente Mastallone. Si guada il Lago proprio nel punto in cui esce dal bacino e il sentiero prosegue sulla sponda sinistra raggiungendo il colle di Baranca (1.818 m) che comunica con la Valle Olocchia. Il panorama si osserva dall’alpe Selle (1.824 m), un grazioso agglomerato di baite, alcune purtroppo abbandonate come l’ex Albergo degli Alpini.
Quello verso il lago e il colle omonimo è uno degli itinerari meglio caratterizzati anche da emergenze architettoniche e storiche, tra le quali spiccano i resti di Villa Aprilia. La villa fu costruita ad inizio Novecento dall’ingegnere Costantino Gilodi di Borgosesia ed in seguito venne acquistata dalla famiglia Lancia, che la ribattezzò con il nome di uno dei più famosi modelli d’auto. Dal Secondo Conflitto Mondiale non ne restano che ruderi.
E’ un itinerario piuttosto lungo ma gradevole, da poter percorrere quasi tutto l’anno tranne nel periodo invernale più rigido.
- Visita guidata con Guida Turistica / Escursionistica abilitata
- Assicurazione
- Materiali illustrativi del territorio
- Coupon e Gift Card per visite successive
- Pranzo (al rifugio)
- Biglietto parcheggio auto dove previsto
- Attrezzatura
Nelle aree dedicate.
In fase di prenotazione del tour sarà definito il luogo di incontro con la Guida.
L’itinerario deve essere prenotato almeno due settimane prima della data fissata.
Solo nella bella stagione, da aprile a ottobre.
In fase di prenotazione del tour, con la comunicazione della data richiesta, sarà definita la fattibilità dell’itinerario.
Il tour prenotato e cancellato a meno di una settimana dalla data fissata viene corrisposto del 50%.
Il tour prenotato e cancellato a meno di due giorni dalla data fissata viene corrisposto per intero.